lunedì 18 aprile 2016

PROGETTO ALLUMINIO


L' alluminio e le sue caratteristiche : E' un metallo leggero malleabile, duttile, pieghevole, con buona conduttività sia elettrica che termica e temperatura di fusione relativamente bassa. E' molto diffuso in natura sotto forma di ossido idrato (bauxite), da cui si ricava. Viene poco impiegato allo stato puro; è tuttavia di grande importanza industriale perché costituisce l'elemento di base per la produzione delle leghe leggere. Le proprietà dell' alluminio sono le seguenti:
  • peso specifico 2,7 kg/dM^3
  • temperatura di fusione 659 °C
  • resistività elettrica a 20 °C 2,78 m W * cm

  • conduttività termica 209,3 W/(m*K)
  • coefficiente di dilatazione lineare 24*10^6 mm/(mm*°C)

  • resistenza a trazione 

PROGETTO ALLUMINIO :
Il concorso ha la scadenza il 27 maggio 2016 ed invita tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado a mettersi alla prova: diventare videomaker e realizzare un film in formato digitale della durata minima di 30 secondi e massima di 90 secondi sul tema dell’alluminio e delle sue infinite nuove storie.

martedì 22 marzo 2016

LEGAMI CHIMICI

Si ha un legame chimico quando una forza di natura elettrostatica tiene uniti più atomi in una specie chimica (legami forti, o primari o intramolecolari) o più molecole in una sostanza allo stato condensato (legami deboli, o secondari o intermolecolari).

  1. Il legame metallico, non è altro che un vero e proprio legame tra atomi.  Il legame metallico riesce a formarsi solo perché gli atomi, in sostanza, perdono i loro elettroni esterni, formando ioni positivi. Questo tipo di legame, è presente solo nei metalli solidi dove all'interno di questi solidi, gli atomi sono affiancati in maniera lineare e compatta, seguendo una sorta di schema continuo, uguale che si ripete.  Se dovete rappresentare graficamente i legami di tipo metallico, dovete cercare di tracciare dei cerchi o delle sfere che rappresentino ioni positivi, attorniate da elettroni di valenza che si diffondono e attorniano i legami come una sorta di nuvola elettronica che si diffonde in uno spazio abbastanza ampio.
  2. Il legame dativo (o di coordinazione) è un particolare legame covalente che si realizza fra due atomi di non-metalli in cui un atomo compartecipa un doppietto elettronico con un atomo che ha un orbitale esterno vuoto
  3. Il legame ionico è un legame chimico di natura elettrostatica che si forma quando gli atomi possiedono un'elevata differenza di elettronegatività, ovvero una bassa energia di ionizzazione e un'alta affinità elettronica. In termini stretti, esso si riferisce alla mutua attrazione elettrostatica che si instaura tra le cariche elettriche di un catione e di un anione che instaurano tale genere di legame.
legame dativo

giovedì 18 febbraio 2016

TAVOLA PERIODICA

LA TAVOLA PERIODICA 
  • viene riordinata in base al numero atomico e li organizza in gruppi o periodi
  • la posizione che elemento occupa nella tavola periodica è un riflesso della sua configurazione elettronica


  • I Gas Nobili sono gli elementi che costituiscono il diciottesimo gruppo della tavola periodica cioè la colonna più a destra e sono :Elio;Neon;Argon;Kripton;Xeno;Radon;Ununoctio
  • Gli elementi verticali sono i gruppi
  • la tavola periodica si può dividere in blocchi che corrispondono al riempimento degli orbitali da parte degli elettroni di valenza.

    mercoledì 17 febbraio 2016

    LE STRUTTURE DI LEWIS

    che cos'è il metodo di Lewis?

    • un metodo di rappresentare gli atomi molecole o ioni basando sulla regola dell'otteto
    • consiste in un disegno dove ogni atomo viene rappresentato dal suo simbolo chimico circondato da punti che sono elettroni di valenza.

    martedì 19 gennaio 2016

    ESERCIZI SULLA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA


    LA CONFIGURAZIONE ELETTRONICA 


    •  Il gruppo degli orbitali s (qualsiasi numero seguito da una "s") contiene un orbitale singolo; secondo il "principio di esclusione di Pauli, un orbitale singolo può contenere un massimo di 2 elettroni. Ne consegue che ogni orbitale s può contenere 2 elettroni. 


    • Il gruppo degli orbitali di tipo p contiene 3 orbitali, quindi potrà contenere un totale di 6 elettroni.
    • Il gruppo degli orbitali di tipo d contiene 5 orbitali, quindi potrà contenere 10 elettroni.
    • Il gruppo degli orbitali di tipo f contiene 7 orbitali, quindi potrà contenere 14 elettroni.              
    che cos'è il metodo di Lewis?
    • un metodo di rappresentare gli atomi molecole o ioni basando sulla regola dell'otteto
    • consiste in un disegno dove ogni atomo viene rappresentato dal suo simbolo chimico circondato da punti che sono elettroni di valenza.


    lunedì 18 gennaio 2016

    ESERCIZI SULLA MASSA MOLECOLARE

          
        Per calcolare la massa molecolare

    1. bisogna trovare prima la massa atomica di ogni elemento 
    2. dopo aver trovato sulla tavola periodica la massa atomica di ogni elemento,si deve trovare la massa molecolare .
    3. La massa molecolare si trova aggiungendo la massa atomica e moltiplicando il pedice.





    giovedì 14 gennaio 2016

    TEORIE ATOMICHE

    LE TEORIE ATOMICHE :

    Teoria di Dalton: Gli atomi sono particelle indivisibili, tutte uguali per uno stesso elemento.

    Teoria di ThomsonGli atomi si comportano come particelle neutre, per cui la presenza di particelle dotate di carica negativa può essere spiegata solamente ipotizzando che esistano nell’atomo anche particelle positive. Thomson propone perciò un modello di atomo che prevede un’omogenea distribuzione di particelle positive e negative, sparse come le uvette e i canditi nel panettone (modello atomico “a panettone”)


    Teoria di  Rutherford Il nuovo modello proposto da Rutherford aveva delle caratteristiche che sono rimaste anche in modelli successivi come la concentrazione della maggioranza della materia in un volume relativamente piccolo rispetto alle dimensioni atomiche (ossia un nucleo atomico) e la presenza di elettroni rotanti intorno ad esso, come i pianeti del sistema solare attorno al sole. L'atomo dunque, secondo questo modello, sarebbe in gran parte vuoto.


    Teoria atomica di Bohr: 
    1- L'elettrone non si può trovare ovunque, ma solo su determinate orbitea certe distanze dal nucleo, le cui energie aumentano man mano che ci allontaniamo dal nucleo stesso . Quando l’elettrone si trova su queste orbite non perde energia

    2- Per ogni orbita Bohr calcola:
    Il raggio dell'orbita
    la velocità dell'elettrone
    l'energia dell'elettrone

    3-Un elettrone può passare da un livello inferiore ad un livello superiore, ma la differenza di energia deve essergli fornita.
    4-Gli elettroni che sono passati a orbite superiori assorbendo energia, dopo poco tempo tornano nella loro orbita originaria, emettendo la differenza di energia precedentemente assorbita

    STRUTTURA DELL'ATOMO

                 CHE COS'E' E COME E' STRUTTURATO L'ATOMO

    1. L'ATOMO E' LA PARTICELLA PIU' PICCOLA DELLA MATERIA E DERIVA DAL GRECO A-TOMOS CHE SIGNIFICA INDIVISIBILE. IN REALTA' NOI SAPPIAMO CHE L'ATOMO PUO' ESSERE DIVISO NELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO
    1. L'ATOMO E' FORMATO DA PROTONI NEUTRONI ED ELETTRONI . I PROTONI HANNO CARICA POSITIVA E SI TROVANO ALL'INTERNO DEL NUCLEO . GLI ELETTRONI SI TROVANO ALL'ESTERNO E HANNO CARICA NEGATIVA. I NEUTRONI SI TROVANO ALL'INTERNO DEL NUCLEO E HANNO CARICA NEUTRA.
    1. L'ATOMO NEL SUO COMPLESSO E' ELETTRICAMENTE NEUTRO PERCHE' CONTIENE AL SUO INTERNO LO STESSO NUMERO DI PROTONI ED ELETTRONI.




    mercoledì 13 gennaio 2016

    LE LEGGI DELLA CHIMICA

    Le leggi della chimica che abbiamo studiato sono tre:


    1. legge di Lavoisier ,detta anche legge della conservazione della massa, è una delle leggi fondamentali della chimica. Enunciata nel XVIII secolo da Antoine-Laurent de Lavoisier, tale legge, legge ponderale, afferma che in una reazione chimica viene mutata la materia senza, tuttavia, alterarne la massa.Questo significa che, nonostante la trasformazione della materia, la massa complessiva dei reagenti è uguale a quella complessiva dei prodotti finali della reazione chimica.

    1.   Dalton notò che molti elementi potevano combinarsi tra loro in più rapporti dando quindi origine a composti diversi, caratterizzati ciascuno da un proprio rapporto di combinazione definito e costante, proprio come è previsto dalla legge di Proust. Per esempio, gli elementi carbonio e ossigeno possono combinarsi insieme formando due composti diversi.


    1.  Legge delle proporzioni definite di Joseph Proust enuncia che: quando due o più elementi formano un composto, le quantità che reagiscono sono in rapporto definito e costante.




    giovedì 7 gennaio 2016

    I PASSAGGI DI STATO

    I PASSAGGI DI STATO O CAMBIAMENTI DI STATO SONO LE TRASFORMAZIONI CHE CAMBIANO LO STATO DI AGGREGAZIONE DEI CORPI.
    GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA SONO TRE :

    •  STATO SOLIDO
    •  STATO LIQUIDO
    •  STATO AEREIFORME
    • I CORPI SOLIDI SONO CARATTERIZZATI DA FORMA E VOLUME PROPRIO
    • I CORPI LIQUIDI HANNO UN VOLUME DEFINITO MA ASSUMONO LA FORMA DEL RECIPIENTE CHE LI CONTIENE
    • I CORPI AEREIFORMI (GAS E VAPORI) OCCUPANO TUTTO LO SPAZIO A DISPOSIZIONE E QUINDI HANNO LA FORMA E IL VOLUME DEL CONTENITORE




    TIPI DI SEPARAZIONI

    FiltrazioneCon l'uso di opportuni filtri è possibile separare particelle solide, più o meno grandi, da miscugli liquidi e gassosi. Con questa tecnica è possibile, per esempio, separare la sabbia da un miscuglio eterogeneo acqua-sabbia. Il liquido scende per gravità, lasciando sul filtro la parte solida.
    Centrifugazione : la centrifugazione viene utilizzata per la separazione di miscugli eterogenei solido-liquido oppure miscugli eterogenei liquido liquido
    distillazione : Nella distillazione si possono separare i componenti del miscuglio acqua-alcol etillico. 
    Tutti i tipi di tipi di liquori si chiamano distillati  proprio perchè si ottengono dalla distillazione .

    SOSTANZE PURE E MISCUGLI



    SOSTANZE PURE E MISCUGLI
    Si dicono sostanze pure le sostanze formate da un solo elemento, per esempio l’argento e che non possono essere separate.
    Si dicono miscugli le sostanze formate da più elementi, come l’acqua minerale.

    I miscugli si dividono in OMOGENEI ED ETEROGENEI


    Nei miscugli omogenei ogni componente mantiene le proprie caratteristiche e ciò permette di individuarlo ad occhio nudo o con il microscopio
    Nei miscugli eterogenei i componenti si mescolano così bene da non essere più distinguibili  neppure con il microscopio.
    Le proprietà sono le stesse in qualunque punto del miscuglio.
    Non sempre i componenti possono essere mescolati in qualunque quantità e proporzione.
    ESEMPI DI MISCUGLI ETEROGENEI: il fumo , le nuvole , il latte
    ESEMPI DI MISCUGLI OMOGENEI : la benzina , l'acqua potabile .


    Le proprietà non sono uguali in tutti i punti del miscuglio.
    I componenti possono essere sempre mescolati in qualsiasi quantità e porzione.